Conferenza Stampa

Sala Stampa, 9 giugno 2016

Print Mail Pdf

IMG_3151

Siamo reduci da alcuni eventi particolarmente significativi per il giubileo. Nelle scorse settimane hanno avuto luogo il “Giubileo dei diaconi” (27-29 maggio) e il “Giubileo dei sacerdoti” (1-3 giugno). Papa Francesco il 2 giugno ha tenuto tre meditazioni nelle tre basiliche di S. Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e S. Paolo Fuori le Mura davanti a una platea di oltre 6000 sacerdoti, parlando del sacerdote come ministro della misericordia. Abbiamo avuto il mondo realmente presente; sono giunti a Roma sacerdoti da ogni parte: Togo, Camerun, Sri Lanka, Zimbabwe, Vietnam, Hong Kong, Corea del Sud, Brasile, Argentina, USA, Giappone, Canada, Danimarca, Francia, Spagna, Germania, Polonia, Inghilterra, Messico, Italia, e molti altri. Un evento che rimarrà certamente nel ricordo di tanti sacerdoti come un momento di fraternità, di riflessione, di preghiera e di condivisione.

Con i dati aggiornati a oggi, il numero dei pellegrini giunti a Roma per le varie occasioni giubilari e con la visita alle 4 basiliche –oltre la Porta Santa del Santuario del Divino Amore- è di 9.100.935.  Un numero certamente significativo per i primi sei mesi dell’evento giubilare, che conferma la grande attenzione dei fedeli di tutto il mondo nel loro desiderio di giungere a Roma per incontrare Papa Francesco, nonostante la Porta della Misericordia sia estremamente diffusa in tutto il mondo.

Ora siamo qui per presentare il prossimo Giubileo degli ammalati e delle persone disabili che si svolgerà venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 giugno con un programma molto articolato e, per molti versi, con tante primizie che permetteranno di portare la condizione degli ammalati e delle persone con disabilità in primo piano davanti a un’opinione pubblica spesso ingiustamente latitante su queste tematiche. Il Giubileo inizierà come sempre con il pellegrinaggio verso la Porta Santa partendo da Castel Sant’Angelo per Via della Conciliazione. Un percorso che ha trovato un forte riscontro positivo nei pellegrini messi a riparo da decine e decine abusivi per poter pregare e giungere preparati alla Porta Santa. Venerdì 10 giugno, alle ore 17.00, nella chiesa di Santa Maria in Vallicella, avrà luogo un momento di catechesi rivolto a tutti, e in particolare alle persone sorde e non vedenti, tenuta da un sacerdote conosciuto in tutto il mondo, soprattutto in Cina, Regno Unito e Sud Africa, per il suo totale impegno nei confronti della disabilità. Si tratta di p. Ciryl Axerold, redentorista, sordo-cieco, la cui catechesi sarà accessibile in (I.S.L.) International Sign Linguage e in Lingua dei Segni Italiana (L.I.S.) e nella Lingua dei Segni tattile.

La giornata di sabato sarà caratterizzata da due momenti particolari. Il primo a sfondo religioso vedrà l’appuntamento alle ore 10.00 e alle ore 11.00 dei pellegrini malati e delle persone con disabilità presso alcune chiese del centro storico per una catechesi offerta in diverse lingue e secondo modalità differenti dal titolo “La misericordia fonte di gioia”. In particolare: per l’italiano nella chiesa di Sant’Andrea della Valle con una catechesi simbolica (con la drammatizzazione del brano del vangelo ed alcuni gesti semplici che accompagneranno la preghiera) che permetterà, in particolare alle persone con disabilità intellettiva, di poter partecipare e sarà tenuta da S.E. Mons. Gerard Daucourt (Vescovo emerito di Nanterre) e a Santa Maria in Vallicella con quella di S.E. Mons. Luigi Marrucci (Vescovo di Civitavecchia), per l’inglese in S. Salvatore in Lauro con una catechesi di S.E. Mons. Arthur Roche (Segretario Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti) e per lo spagnolo con la catechesi di S.E. Mons. Octavio Ruiz Arenas (Segretario Pontificio Consiglio per            la Promozione della Nuova Evangelizzazione).

Il secondo momento sarà maggiormente d’intrattenimento e si svolgerà nei giardini di Castel Sant’Angelo, dalle 18.00 alle 20.00; la festa di benvenuto dal titolo “Oltre il limite”, sarà preceduta e aperta dall’esibizione dell’Banda dell’Arma dei Carabinieri. A condurre l’evento ci saranno volti noti al grande pubblico come Rudy Zerbi e Annalisa Minetti. Le persone ammalate e persone con disabilità si esibiranno insieme a cantanti e ballerini professionisti quali: Alessandra Amoroso, Silvan, Simona Atzori, Bebe Vio, Stefano Oradei e Nicole Orlando. Da ricordare, inoltre, la partecipazione dei ragazzi del “Coro Amoris Laetitia”, “Coro Mani Bianche” (giovani con disabilità intellettiva provenienti dal quartiere Testaccio e dalla Terra dei Fuochi), “Coro Mani Colorate” “Coro ci hai dato un Segno” (composto da adulti sordi e vedenti di Pescara) e infine la “Chicco Sband” (della comunità dell’Arca, visitata lo scorso 13 maggio da Papa Francesco un “Venerdì della misericordia”) e la realizzazione di due canzoni del musical “Notre Dame in Paris” in L.I.S. Sempre nei Giardini, saranno allestiti a partire dalle ore 14.00 sette “Tende della misericordia” dove alcune realtà pastorali e associazioni di volontariato metteranno a disposizione e condivideranno la loro esperienza di evangelizzazione per e con il mondo della malattia e delle persone con disabilità: U.N.I.T.A.L.S.I, la Onlus Pro-Ciechi, Ufficio della Pastorale della Salute della C.E.I insieme all’Ufficio per la catechesi delle persone disabili, Centro Volontari della Sofferenza, Onlus Fede e Luce, Comunità l’Arche, Comunità Giovanni XXIII ed uno stand che raccoglierà le esperienze della comunità di S. Egidio, La trattoria degli amici dove lavorano persone con disabilità intellettiva, un locale gestito da alcune persone con la sindrome dello spettro autistico provenienti da Trento e La locanda dei girasoli (un ristorante dove lavorano ragazzi con la sindrome di down), insieme ad alcune realtà italiane ed estere che operano nel campo dell’evangelizzazione per e con le persone sorde.

Domenica 12 giugno alle ore 10.30 Papa Francesco presiederà la concelebrazione eucaristica che potrà essere seguita in diretta mondiale in streaming con la lingua dei segni. Durante la celebrazione ci saranno alcune accortezze che meritano di essere menzionate. Anzitutto, il servizio liturgico e le letture avranno come protagonisti le persone con disabilità, in particolare saranno presenti tra i ministranti alcuni ragazzi down e con disabilità intellettiva, ci sarà un diacono sordo tedesco, la prima lettura verrà proclamata da una persona disabile spagnola, la seconda, in inglese, verrà letta in braille da una ragazza cieca. Tutte le letture verranno tradotte da persone sorde, di diverse nazioni, in Lingua dei segni Internazionale, mentre le preghiere dei fedeli, in varie lingue, verranno eseguite da persone ammalate e con disabilità di diversa nazionalità. Inoltre, per la prima volta in Piazza san Pietro, la lettura del vangelo sarà anche drammatizzata da un gruppo di persone disabili intellettive per permettere che il testo sia compreso soprattutto dai pellegrini con disabilità mentale/intellettiva. Al coro della Cappella Sistina al momento della comunione subentrerà il Coro “Amoris Laetitia” il quale, insieme ad altri cori che segnano anche nella lingua dei segni formati da persone disabili, animerà il canto Pane del cielo.

Prima della celebrazione, alle ore 9.00 i pellegrini presenti in Piazza san Pietro avranno l’opportunità di vedere animata l’attesa dell’incontro con Papa Francesco attraverso un momento dal titolo “Quando sono debole sono forte”, condotto da Rosario Carello. Sarà caratterizzato dalle testimonianze di  Enrico Petrillo, marito di Chiara Corbella deceduta a soli 28 anni per un tumore scoperto durante la gravidanza, di Maria Grazia Fiore e della sua famiglia con due figli disabili, e di P. Cyril Axerold, già protagonista della catechesi del venerdì. Ci saranno anche le testimonianze di una coppia affetta da una malattia neurologica degenerativa e un saluto di Jean Vanier, fondatore della Comunità L’Arche e Fede e luce che ha inviato un contributo video. Alle testimonianze si alterneranno alcuni canti e letture eseguite da persone ammalate e con disabilità. 

Nel corso della s. Messa sarà esposto il quadro della Madonna Salus infirmorum, custodito nella chiesa di Santa Maria Maddalena in Campo Marzio a Roma. Questo prezioso dipinto cinquecentesco, di autore ignoto, fu donato alla chiesa della Maddalena da una nobile romana nel 1619, dopo che le sue preghiere di guarigione dalla malattia di fronte al dipinto furono miracolosamente esaudite. Da allora è venerata e invocata come aiuto di tutte le persone che sono afflitte da malattia.

Merita una particolare attenzione l’iniziativa sponsorizzata dalla Fondazione Med Tag che abbiamo accolto con particolare entusiasmo e che siamo certi porterà un grande contributo a questo momento giubilare. A partire da venerdì 10 giugno nei pressi delle 4 basiliche vaticane vi saranno quattro “Punti Salute” (Health Points) che offriranno gratuitamente, soprattutto ai numerosi senza tetto presenti in città, un’assistenza sanitaria specialistica. Circa 350 volontari tra religiose, crocerossine, militari e operatori sanitari offriranno gratuitamente a oltre 700 senza tetto visite mediche specialistiche di medicina generale, dermatologia, senologia, pediatria e ginecologia. E’ prevista la somministrazione di vaccini contro la polmonite che, come si sa, è una delle patologie più gravi per queste persone. Per le donne, infine, è offerta l’esecuzione del PAP test. Siamo grati fin d’ora ai medici e a tutto il personale che con grande spirito di dedizione si sono messi a servizio di questa opera di misericordia, sotto la direzione del prof. Raffaele Landolfi del Policlinico Gemelli. Un ringraziamento speciale non può mancare alla Science for Life - The MedTag Foundation, la Catholic Medical Network e la MedTag per aver portato a realizzazione questa proposta che mi fece agli inizi del giubileo il compianto prof. Sergio Chimenti scomparso nei mesi scorsi.

Nel mese di giugno vi saranno due udienze giubilari: il 18 e il 30 per consentire al grande numero di pellegrini di poter essere ricevuti dal Santo Padre e ascoltare la sua catechesi sulla misericordia. Le altre iniziative proseguono con il grande ritmo assunto ormai da mesi e continuiamo a seguire con attenzione tutti gli eventi che le diocesi nel mondo realizzano con grande partecipazione di popolo, rendendo presente ad ognuno la misericordia di Dio, che tutti siamo chiamati a sperimentare e a far sperimentare. Come Papa Francesco ha avuto occasione di dire recentemente: “Il Vangelo della misericordia rimane un libro aperto, dove continuare a scrivere i segni dei discepoli di Cristo, gesti concreti di amore, che sono la testimonianza migliore della misericordia. Siamo tutti chiamati a diventare scrittori viventi del Vangelo, portatori della Buona Notizia a ogni uomo e donna di oggi. Lo possiamo fare mettendo in pratica le opere di misericordia corporale e spirituale, che sono lo stile di vita del cristiano. Mediante questi gesti semplici e forti, a volte perfino invisibili, possiamo visitare quanti sono nel bisogno, portando la tenerezza e la consolazione di Dio”. È con questo spirito che giunti ormai a metà dell’anno Giubilare desideriamo continuare verso la meta del 20 novembre.